TIMELAND 

IL DIVENIRE DEL PAESAGGIO IN ROBERTO GHEZZI, ANTONIO MASSARUTTO, MASSIMILIANO PAMBIANCO

04.12.2021 – 09.01.2022

Curator:
Mara Predicatori

Artists:
Roberto Ghezzi, Antonio Massarutto, Massimiliano Pambianco


TIMELAND – Il divenire del paesaggio, tramite la suggestione dell’arte contemporanea, vuol dunque non solo sottolineare la centralità del dibattito sul naturale nel tempo contemporaneo, ma evocare l’importante ruolo del tempo nel forgiare i diversi rapporti ermeneutici di distruzione e creazione fra uomo-natura e paesaggio. In sostanza, l’ennesimo tentativo, inutilmente ambizioso perché sempre  irrisolto - ma proprio per questo sublime - di interrogarsi sull’Uomo come tutto – e nulla – della Natura.

Roberto Ghezzi mostrerà una serie di lavori su tela ed alcune installazioni artistiche nate dall’azione diretta della terra, dell’acqua, dell’aria e degli esseri viventi che la colonizzano e che, in quanto trascrizioni diretta della natura, prendono il nome di Naturografia. Con il suo singolare processo creativo, Ghezzi sembra voler in qualche modo cristallizzare l’essenza dei luoghi facendo operare direttamente i suoi elementi sulle superfici che predispone. Il tempo costruttore in esse, metaforicamente, disegna l’inesausto tentativo umano di carpire i segreti della natura in trame di muffe, foglie caduche, parassiti e microcosmi dalle cromie e texture di intenso fascino.

Le creature scultoree di Antonio  Massarutto sono, invece, animali realistici e dai caratteri fisionomici ben delineati ma, allo stesso tempo, creature quasi leggendarie. Nella loro effimera struttura di legni intrecciati o reti metalliche, essi raccontano sia l’esattezza organica delle fiere che abitano i reali paesaggi naturali, sia la eco della loro esistenza mitologica. L’ “opera zoologica” di  Massarutto, sembra infatti far rivivere in chiave contemporanea e per il contemporaneo, la potente suggestione degli animali – esseri ad un tempo sovraumani e subumani – delle tradizioni popolari, come a richiamare alla necessità di un ritorno ad un’istintualità primigenia. La medesima con cui egli forgia le sue opere.

Massimiliano Pambianco infine, con i suoi Algoritmi musicali fatti di modulazioni di suoni e parole, restituirà nella forma astratta e concreta ad un tempo della musica elettronica una trama di riflessioni intorno ai temi della transizione ecologica e sostenibilità e la più generale trasformazione culturale dei nostri tempi. Egli lo farà sia con un intervento performativo in occasione dell’opening della manifestazione, sia producendo tracce sonore in permanenza all’interno della galleria.

Supported by: Comune di Gubbio
In collaboration with: Cozzari Gioielleria and Land
Exhibition design: Fabrizio Milesi Studio

Text: Mara Predicatori, 2020
Photos: (c) ITM, (c) Gianpaolo Pauselli





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